Si tratta di un impianto con stazione intermedia sul solo lato salita, disponibile per ogni categoria di utenza; sono utilizzate seggiole quadriposto e cabine da 8 posti sia per trasporto estivo che invernale.
Il progetto comprendeva anche opere di difesa dal rischio valanghe con GasEx, barriere frangivento e reti da neve.
In fase progettuale e realizzativa le maggiori criticità hanno riguardato le condizioni di elevatissimo pregio ambientale dei luoghi di lavoro (Parco Nazionale) e la inaccessibilità della stazione di monte; pertanto sono state impiegate soluzioni di cantierizzazione diverse (teleferica di grossa portata, trasporti in elicottero, lavori di scavo con mezzi speciali, impiego provvisorio della vecchia seggiovia monoposto per trasporto maestranze ed attrezzature da lavoro).
L’impianto, in esercizio dal dicembre 2009, è aperto al pubblico per circa 10 mesi anno essendo divenuto, in estate, un riferimento principale in Appennino, per gli appassionati di arrampicata.